Tutto bene! Bella barca, check-in veloce e anche checkout. Non credevo di dover pagare il parcheggio in marina, poteva essere incluso nel noleggio

Qualche timore iniziale riguardo le limitazioni imposte dall'Area Marina Protetta è via via sfumato dopo il briefing con i referenti del cantiere. La barca, un Lagoon 380, è tenuta molto bene nonostante qualche annetto di anzianità. Completa di tutto per quanto riguarda dotazioni e attrezzature. La navigazione nelle isole riserva continuamente nuove sorprese, baie spettacolari, borghi che richiamano scene di film degli anni 60, persone sempre gentili e disponibili alla chiacchiera. Prima notte in rada all'ancora su Favignana a cala Pozzo, la giornata successiva giro antiorario fino a Favignana dove ormeggiamo da Gigi (che avevamo già chiamato nei giorni precedenti per avere certezza del posto), gentile e simpatico. Cena in piazzetta da "il pescatore", non è economico, ma non si può sbagliare nella scelta delle pietanze. Sempre ottime. Mattino successivo si parte per Marettimo, visita della Grotta del Camello, con il tender dentro fino alla spiaggetta sul fondo grotta e poi in esplorazione con la maschera. Molto bella e particolare per la presa di luce a centro grotta. Come sempre il meteo condiziona la navigazione e abbiamo dovuto passare due notti a Marettimo in banchina,cosa che ci ha permesso di scoprire l'animo riservato e gentile dell'isola e dei suoi abitanti. Uomini che scrutano il mare e cercano di interpretarlo, lo considerano una creatura viva da rispettare sempre. Una creatura che da da vivere con la pesca, ma può riservare brutte esperienze se si è spavaldi nei suo confronti. Ci siamo poi diretti su Levanzo, un bagno in rada davanti al paese è d'obbligo, così come la visita del piccolo borgo. Da li poi per San Vito lo Capo, dove ci siamo immersi nel casino serale di questa stazione rinomata e frequentatissima dai siciliani. Al mattino visita dello Zingaro fino a Scopello e poi dietro front per ripercorrere la rotta per Levanzo dove passiamo la notte ormeggiati alla boa in rada a Cala Fredda. L'indomani, venerdì, puntatina a Cala Rossa su Favignana e poi si rientra alla base a Marsala. Durante la settimana abbiamo aperto le vele diverse volte divertendoci ad andature anche di 8/9 nodi con venti di 20/22 nodi. Imbarcazione performante ed efficiente. Qualche nota sui permessi. Navigando con una imbarcazione provvista di permesso dell'ente Area Protetta Marina Isole Egadi si possono frequentare aree verdi e gialle, si può ancorare, ma fuori dai campi boe, le notti in rada sono possibili solo ormeggiando nelle aree attrezzate con boe pagando il un ticket di 38 euro per 24 ore agli addetti che girano con un barchino. E' prevista anche una tariffa agevolata settimanale che vi permette di ormeggiare nei campi boe dove e quando si vuole per 7 giorni consecutivi. Poche barche in giro, poca gente nei paesi delle isole, una vacanza rilassante.

Avevo già esperienza della Croazia, delle isole, ma pensare che la parte nord (Krk, Cres, Rab, Lussino, ecc) fossero così belle, con ottimi servizi, con la possibilità di trovare un bell'angolo dove calare l'ancora, è stata una gran bella sorpresa.

6 meravigliosi giorni di mare e di vento. Organizzazione perfetta. Sardegna fantastica.

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Belle isole con incantevoli baie per notti in rada sotto le stelle. Da Corfù i luoghi più belli richiedono trasferimenti abbastanza lunghi, ma una volta raggiunto Lefkada, Itaka, Cefalonia le destinazioni sono molto vicine tra loro. Itinerario consigliato per le famiglie.